Ottica geometrica 6. Lastra a facce piane e parallele su cui incide un fascio di luce

Un fascio di luce passa dal mezzo 1 al mezzo 2 che è una lastra con indice di rifrazione n2 per poi passare nel mezzo 2. Ne risulta che il fascio emergente è parallelo al raggio incidente, cioè q1=q3. Senza la lastra, il raggio avrebbe seguito il cammino indicato in asterisco *.

il cammino del raggio di luce è: mezzo1-2-1.

Uso Snell sulla superficie superiore:

senq2= (n1/n2) senq1

 

uso Snell sulla superficie inferiore: senq3=(n2/n1)senq2

sostituisco ed ho: senq3= (n2/n1) [(n1/n2) senq1] = senq1 dopo aver semplificato n1 ed n2

cioè senq3=senq1

quindi q3=q1 angolo emergente è uguale all'angolo incidente

 

la lastra non modifica la direzione del fascio, ma lo sposta parallelo a se stesso. Il dispositivo serve a spostare il fascio parallelo a se stesso.

 

Calcolo il segmento CD=ACsen(q1-q2)

AC= t/cosq2 da cui t= ACcosq2

CD= (t/cosq2) [sen(q1-q2)] = [t(senq1cosq2 – cosq1senq2) / cosq2] =

= t[(senq1cosq2)/cosq2 – (cosq1senq2)/cosq2] = tsenq1 [1-(cosq1/cosq2) (n2/n1)] = d

 

CD=d = differenza di cammino tra il raggio originale ed il raggio rifratto.

con t= spessore della lastra

 

si consiglia di seguire il video e le foto relative.